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Articolo interessante su Ruoteclassiche di questo mese! Da non perdere!

1000Miglia 2012: la firma milanese

E' la 6C 1500 GS (1933) condotta dagli argentini Scalise e Claramunt a vincere l'edizione numero 26 della rievocazione più affascinante del mondo.


 

Il Barn find dell'appassionato... quello VERO!

Il sogno di noi tutti collezionisti è quello di trovare, sotto il classico pagliaio, l'auto della nostra vita. Poter sollevare "un velo" e scoprire qualcosa di cui si aveva perduto memoria è sempre e comunque una grande emozione.
Gippo Salvetti (Alfavelate)

E' proprio il caso di dirlo! Quando si affronta un tema a sfondo alfista c'è sempre qualcosa che ti sfugge. 
Non stiamo parlando di dettagli ma di veri e propri capitoli di storia, di cui ahimè, non c'è più ricordo. 

La catapecchia dei sogni


"Ma oggi è uno scrigno in mezzo a un'area industriale abbandonata e non soddisfa i criteri di opitalità e sicurezza richiesti da un museo moderno. Concentrando l'attenzione sull'edificio e sulla sua sede attuale significa perdere di vista l'obiettivo che più dovrebbe stare a cuore all'appassionato: dare alla collezione Alfa Romeo una sistemazione degna della sua storia capace di attirare visitatori e ammiratori da tutto il mondo. (Raffaele Laurenzi)"

Vede Signor Laurenzi, nell'ultimo anno si è detto molto degli edifici aresini: fatiscenti, superati, insicuri, insomma una vera e propria "cattedrale nel deserto" persino irrispettosa della vigente normativa edilizia!

Ma chi ha messo in circolazione queste "voci di corridoio"?

Una sigla per un patrimonio senza eguali

La scelta cadde sul numero 75.

In primo luogo si trattava di un sistema coerente con il criterio adottato negli ultimi anni per nominare i nuovi modelli (vedi Alfa 33 e Alfa 90) ed in questo caso, come dicono gli esperti di branding ed HR, assumeva anche un valore simbolico formale.